Il Cluster è la struttura del partenariato pubblico privata per lo sviluppo economico, culturale e sociale delle industrie culturali e creative. Attraverso le industrie culturali e creative il cluster collabora allo sviluppo delle diverse filiere produttive e quindi allo sviluppo di tutto il territorio regionale.
Il Cluster è quindi un “network” comprensivo delle imprese, associazioni, professionisti, enti pubblici e privati, cooperative, centri di ricerca, poli di competenze, università, ecc. che formano le filiere produttive delle I.C.C. della Regione Friuli Venezia Giulia.
IL CONTESTO EUROPEO E LA REALTA’ REGIONALE
Le Industrie Creative e Culturali
Sempre più si afferma il contributo decisivo delle Creative Industries capaci di competere sullo scenario globale. Tale tendenza ha meritato in sede di Commissione Europea specifiche linee di azione e supporto volte a favorire quei processi innovativi e tecnologici (creatività, design, nuovi modelli di business e organizzazione, ecc.) in grado di offrire prospettive di specializzazione intelligente ad altri settori più tradizionali.
Attraverso la possibile combinazione con le più orizzontali delle tecnologie abilitanti come ad esempio ICT, IoT, Natotech, Biotech, la Regione può fare leva su quel concentrato di conoscenza e know-how che è alla base delle eccellenze che hanno caratterizzato e caratterizzano la regione nel cinema, nelle arti letterarie, visive, musicali, nelle arti performative e del design, al fine di innescare processi di innovazione e sostenere la competitività dell’economia.
È questo un indirizzo che fa seguito ad iniziative già messe in campo sul territorio e che vedono il Friuli Venezia Giulia, tra le realtà a più alta densità di Creative Industries. A queste si affiancano le competenze per i Beni culturali e tecnologie della cultura: il patrimonio culturale del FVG, deve essere tutelato, preservato e valorizzato, sì da renderlo un asset ancor più importante per la crescita economica non soltanto del settore turistico, ma, più in generale, di tutta la Regione. L’insistenza sul territorio di frontiera di un sapere, tecnologico e non, circa il restauro e la conservazione del patrimonio artistico, architettonico, archeologico e culturale è tradizionalmente una delle eccellenze italiane e regionali nel mondo.
Il percorso di specializzazione muoverà in una duplice direzione:
- finalizzare in prodotti e servizi il sapere e le tecnologie per il restauro e la conservazione dei beni culturali;
- sviluppare tecnologie, processi, prodotti e servizi per la fruizione avanzata del patrimonio artistico, architettonico, archeologico e culturale regionale.